DATA
Martedì 19 luglio 2022, dalle ore 20.45
DOVE
Gavardo
Parco Mario Baronchelli viale Antonio Ferretti
Spettacolo diffuso con partenze scaglionate per gruppi di 50 persone
in caso di maltempo ore 21.15 presso il Teatro Salone Pio XI – via Mangano
Esiti di un progetto di formazione a cura di Tindaro Granata
CON
i giovani Attori Diplomati alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano
Gabriele Brunelli in IRONIA DELLA SORTE
Lucia Limonta in FELICITA ALICE, UNA TIEPIDA CAREZZA
Francesco Maruccia in TRE PREGHIERE E UN ATTO DI DOLORE
Emilia Tiburzi in CIUMACHELLA
PICCOLI ANTROPOLAROID
Quattro giovani attori diplomati alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano sono, a seguito di un progetto di formazione curato da Tindaro Granata, i protagonisti di PICCOLI ANTROPOLAROID che, nella versione in scena a Gavardo, propone quattro racconti familiari, come tanti se ne possono ritrovare tra gli abitanti delle nostre terre.
Gabriele Brunelli in IRONIA DELLA SORTE, dopo un prologo sull’identità, affronta le memorie e i racconti dei suoi avi, ricomponendo una parte dell’albero genealogico per cercare le radici della sua famiglia, in un percorso nella memoria, alla ricerca di gesti e atti chiari e riconoscibili come la cura di un padre che dorme a terra tenendo la mano al figlio insonne nella culla.
Lucia Limonta in FELICITA ALICE, UNA TIEPIDA CAREZZA racconta del suo rapporto con “nonna”, oggi detta Nonna Alice, nata nel marzo del 1935. Sua madre per mancanza di soldi è costretta a farla crescere in un orfanotrofio di suore. A dodici anni impara l’arte del cucito e si scopre così appassionata al suo lavoro da diventare la responsabile del suo reparto. Nell’adolescenza attira l’attenzione di molti uomini, ma le sue risposte prive di malizia disarmano ogni pretendente. Tutti tranne uno.
Francesco Maruccia in TRE PREGHIERE E UN ATTO DI DOLORE parla della sua famiglia e delle sue contraddizioni, delle fughe e dei ritorni dei suoi componenti, del silenzio tra un padre e un figlio e di quel che succede quando quel silenzio si spezza. Attraverso tre episodi – ciascuno introdotto da una poesia – e un epilogo si racconta di una famiglia dove si parla poco e dove quel poco che si dice rimane fragile, sospeso, pronto a rompersi in ogni momento.
Emilia Tiburzi in CIUMACHELLA racconta del legame con la sua città, Roma, e del suo rapporto con i massimi esponenti della romanità cinematografica (Anna Magnani, Alberto Sordi), di come hanno influenzato la sua vita e le sue scelte. Un flusso di coscienza in cui entrano storie di famiglia; la delicatezza del nonno che porta sulle spalle il peso dell’abbandono, la forza della nonna contadina cresciuta nei campi con la sua asina Peppa, la madre e il padre, che con il loro sguardo l’hanno guidata in questa giungla meglio conosciuta come vita.
NOTE
– In caso di maltempo ore 21.15 presso il Teatro Salone Pio XI – via Mangano
– Ingresso libero, ma prenotazione obbligatoria da lunedì 6 giugno
Prenotazione obbligatoria presso:
Ufficio Cultura del Comune di Gavardo, da lunedì 6 giugno, tel. 0365.377462 o cultura@comune.gavardo.bs.it (anche sabato dalle 9 alle 12) a seguito di risposta affermativa dalla stessa.