Due santi, un prete, un confine e 4000 pezzi unici - storia di un museo etnografico

Elisabetta Salvatori
LO SPETTACOLO

DATA
Giovedì 14 luglio 2022 – ore 21.15

DOVE
Nuvolera
Palazzo Passerini – via Sorzana, 63 località Parolo
in caso di maltempo Teatro Parrocchiale, via Generale Luigi Soldo

CON
Elisabetta Salvatori

Due santi, un prete, un confine e 4000 pezzi unici
storia di un museo etnografico

San Pellegrino in Alpe è un paese dell’appennino tosco emiliano; siamo in Garfagnana, terra aspra. Poche case, su un’unica strada, che nei secoli è stata percorsa da pellegrini e mercanti e che segna il confine tra due province: Modena e Lucca. La strada, per la gente di lì, divide tutto in due mondi: lombardo e tosco. Non c’è quasi niente oltre il verde e la natura, solo un grande edificio scarno che è lì dal medio evo. È il santuario dove riposano due santi: san Pellegrino e san Bianco. Se si entra si vedono, sono in un’urna di vetro, anche loro divisi dal confine: la testa nel modenese i piedi nella lucchesia. Nel dopo guerra un giovane prete venne mandato lassù, ha la stessa età e la stessa testa dura di don Milani. Due preti che non stanno chiusi in sacrestia. Uno sui monti, nel nulla, ci fece una scuola, l’altro un museo. È una storia dove si incastrano tante storie: destini, mestieri, misteri, voci, viaggi. È il racconto di un paese, ma soprattutto di un’epoca, gli anni ’60 e del cambiamento, che percorse, e riguardò tutti i paesi.

NOTE
– In caso di maltempo Teatro Parrocchiale, via Generale Luigi Soldo
– Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili

Lo spettacolo è stato realizzato con un finanziamento della ricerca e innovazione HORIZON 2020 dell’Unione Europea nell’ambito della convenzione n. 101004552, Progetto “INCULTUM”